Investire in nuove formulazioni significa intraprendere un viaggio irto di rischi, la cui destinazione si spera essere un nuovo integratore con un impatto sensibile e misurabile sulla salute delle persone. Purtroppo le possibilità di perdersi e non raggiungere mai la meta sono alte. Le difficoltà partono già durante le primissime fasi di sviluppo, per esempio è già una sfida trovare adiuvanti che diano le caratteristiche tecnologiche desiderate e che allo stesso tempo siano compatibili con gli ingredienti attivi e in regola con le normative degli integratori. 

Nonostante le numerose difficoltà sviluppare nuove formule per integratori alimentari è possibile.

Un esempio è la storia di IdiPharma srl, una azienda italiana specializzata nel settore degli integratori uro-andrologici e ginecologici, e capace di sviluppare un micronizzato innovativo che offre un incremento significativo della biodisponibilità del mio-inositolo, un integratore molto diffuso per il trattamento dell’ovario policistico. Come esposto nello studio pubblicato su International Journal of Molecular Sciences.

Pubblicazione integratore micronizzato. Publication micronized supplement.

Leggi l’articolo pubblicato su
International Journal of Molecular Sciences

Mio-inositolo: un alleato prezioso per la salute

Il mio-inositolo è un composto naturalmente presente in alcuni alimenti, come frutta, verdura e cereali integrali. Tuttavia, la sua biodisponibilità orale, ovvero la quantità di nutriente effettivamente assorbita dal corpo, è spesso limitata. Il mio-inositolo è particolarmente apprezzato per il suo ruolo nella regolazione ormonale, nel metabolismo del glucosio, nella salute riproduttiva e in particolare per la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Le quantità assunte con la dieta spesso non sono sufficienti per soddisfare le esigenze di chi soffre di PCOS. L’assunzione di mio-inositolo sotto forma di integratore potrebbe quindi aiutare a regolare i livelli ormonali, migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre i sintomi della PCOS.

Il problema

Vista la sua limitata biodisponibilità anche gli integratori soffrono dello stesso problema del mio-inositolo presente negli alimenti, ovvero una grande parte non viene assorbita dal corpo e viene persa.

La sfida: aumentare l’assorbimento del mio-inositolo

Per aumentare l’assorbimento del mio-inositolo, IdiPharma ha eseguito un complesso progetto di innovazione e industrializzazione, che ha premiato l’azienda con una un nuovo sistema di micro-somministrazione a base di un copolimero anionico metacrilato, in grado di migliorare la risposta biologica del mio-inositolo attraverso la somministrazione orale giornaliera. Il nuovo integratore micronizzato risulta migliore rispetto alle formulazioni tradizionali utilizzate nella terapia cronica per il trattamento della sindrome dell’ovaio policistico. Il nuovo integratore micronizzato ha infatti mostrato un aumento del 150% della biodisponibilità rispetto al mio-inositolo non micronizzato. Ciò significa che il corpo è in grado di assorbire una quantità significativamente maggiore di mio-inositolo quando viene assunto sotto forma delle microparticelle sviluppate in questo progetto.

Il progetto di sviluppo nel dettaglio

Il progetto è stato suddiviso in tre fasi: pianificazione della formula, prototipazione e verifica dell’efficacia. Il risultato è stato un micronizzato del mio-inositolo prodotto tramite spray-drying e con una dimensione delle particelle regolata a meno di 15 μm. La forma di dosaggio così ottenuta si presenta come una polvere scorrevole e secca. Il prodotto risulta pronto per la somministrazione in sachet, o ideale per ulteriori fasi di lavorazione per la produzione di compresse o capsule.
Noi di Technology Scientific siamo stati responsabili di tutte le attività di sviluppo dalla progettazione della formula, alla prototipazione e verifica dell’efficacia. Nei nostri laboratori abbiamo visto la generazione di diversi prototipi di integratore micronizzato. Di ognuno di questi è stato studiato il profilo di rilascio in vitro con salto di pH e di permeazione della mucosa intestinale suina ex vivo. Infine abbiamo osservato come il migliore di questi prototipi sia stato capace di incrementare, in una valutazione in vivo, l’AUC (Area Under the Curve di un grafico concentrazione ematica tempo) e la Cmax del mio-inositolo caricato nell’integratore micronizzato, sono state incrementate di almeno 1,5 volte rispetto alla sostanza pura, somministrata alla stessa dose e per la stessa via. in una valutazione in vivo. La valutazione in vivo è stata effettuata su un modello animale di ratto per dimostrare che la biodisponibilità del mio-inositolo aumentava rispetto alla somministrazione dello stesso dosaggio del mio-inositolo puro. Infine, abbiamo assistito come il nuovo integratore micronizzato sia stato capace di incrementare i livelli di mio-inositolo nei follicoli ovarici, confermando che la somministrazione quotidiana della nuova formulazione migliora la concentrazione di mio-inositolo nel sito d’azione, con un miglioramento di circa 1,25 volte per la somministrazione singola e di 1,66 volte dopo 7 giorni di somministrazione ripetuta rispetto al Mio-inositolo puro.

I risultati:

Lo studio sperimentale ha valutato l’efficacia delle microparticelle di mio-inositolo prodotte con spray dryer rispetto al mio-inositolo tradizionale. I risultati hanno dimostrato che:

  • Le microparticelle di mio-inositolo presentavano una biodisponibilità, in temrini di AUC,  significativamente maggiore rispetto al mio-inositolo tradizionale.
  • I livelli di mio-inositolo nel sangue erano più alti e duraturi nel tempo con le microparticelle.
  • Le partecipanti allo studio hanno riportato un miglioramento dei sintomi della PCOS con le microparticelle.
Conclusioni

La storia di IdiPharma e del suo nuovo integratore micronizzato dimostra chiaramente come i progetti di innovazione, nonostante i rischi, se pianificati con competenza ed eseguiti con rigore possono trasformarsi in una sororia di successo.

Infine emerge anche il potenziale della micronizzazione con spray dryer nel settore degli integratori, capace di produrre prodotti più efficaci, con una biodisponibilità superiore.

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